Il grazie di don Giovanni: "Ho scoperto il tesoro nascosto di un laicato operoso"
24 Maggio 2019
di DON GIOVANNI TANGORRA
Cari amici, dopo aver ricevuto il testimone da don Cataldo Zuccaro lo cedo ora a mia volta al nuovo assistente nazionale don Innocenzo Bellante dell’Arcidiocesi di Monreale. A lui rivolgo il primo saluto e il benvenuto, augurandogli un lavoro fecondo per il bene del movimento. Lo accompagno con la mia stima e la mia preghiera. In questo momento di passaggio avverto l’esigenza di rivolgere un pensiero di ringraziamento all’intera realtà associativa, con cui ho condiviso sei anni di cammino ecclesiale. Ringrazio i responsabili nazionali, attivi e generosi; i gruppi locali, da cui ho sempre ricevuto una sincera accoglienza, scoprendo il tesoro nascosto di un laicato operoso; e le tante persone incontrate, di cui porterò nel cuore nomi e volti. Al Meic auspico un futuro fecondo, che ponga in risalto il suo carisma al servizio della Chiesa e della società. Il Signore ci accompagni sempre con la sua paterna protezione e la sua benedizione.