Se la vita di qualcuno è in pericolo, lì è in pericolo l'intera umanità
03 Agosto 2020
Gli attraversamenti del Mediterraneo da parte di donne, uomini e bambini in cerca di una vita migliore sono ripresi con numeri preoccupanti. E con essi sono tornati a crescere il numero dei salvataggi in mare e, purtroppo, dei morti.
Il fenomeno è complesso, gli interessi in gioco enormi e la gestione di tutto questo non ammette risposte facili. La tentazione di cercare colpevoli invece che soluzioni è sempre attuale. Così come quella di sfruttare tutto questo a fini elettorali.
Al di là delle soluzioni di medio e lungo periodo che si vorranno adottare, auspicabilmente a partire da un confronto franco e onesto tra le forze politiche e tra queste e la società civile, un principio non può essere rimesso in discussione: se la vita di qualcuno è in pericolo, lì è in pericolo l'intera umanità.
Qualunque sia il motivo per cui un essere umano si trova in pericolo, la priorità è portarlo in salvo. In un secondo momento si faranno tutte le valutazioni - politiche ed economiche - del caso. Il valore di una vita è indipendente dalle scelte soggettive. Questo principio dovrebbe ispirare l'azione e il pensiero di tutte le forze politiche che si riconoscono nella Costituzione italiana. E impegnare ciascuno di noi a sostenere, nei modi che gli sono possibili, iniziative volte a renderlo realtà, come nel caso di Resq.
La Presidenza nazionale del Meic